domenica 31 gennaio 2016

Cover telefono

Ed ecco finita la cover, la MAu-cover per il mio telefono.


La scorsa settimana l'ho disegnata (qui) e finalmente oggi ho dato gli ultimi punti.

Semplice busta in cui mettere il telefono e taschina per cuffie.



sabato 30 gennaio 2016

Facciamo ordine

Fili, stoffe, cerniere, che caos!! Il mio angolo creativo necessita di un po' d'ordine.

Ho piegato tutte le stoffe e le ho riposte nel mobile, i fili in ordine nella scatola di legno del cucito.


Ordinando la casa ho trovato dei contenitori ikea trasparenti, dimenticati da tempo.
Un giro in lavastoviglie e via, pronti a contenere le cerniere e i "bottoni fai da te"





giovedì 28 gennaio 2016

Tessuto e drittofilo

Esistono tantissimi tipi di stoffe, il metodo più comune per denominarle è in base alla loro composizione: tessuti in fibre naturali, tessuti in fibre chimiche o tecnofibre e tessuti in fibre miste.

Le fibre dei tessuti si dividono in:

  • vegetali: cotone, lino, canapa, bambù e iuta
  • animali: lana e seta
  • artificiali: viscosa
  • sintetiche: acrilico, nylon e poliestere
La maggior parte delle stoffe sono tessute o a maglia, ma esistono altri tipi di tessuto. La diversa lavorazione di una stessa fibra (es cotone) porta alla realizzazione di differenti tessuti: jeans, spugna, flanella, voile, popeline.

I tessuti hanno peso e caratteristiche diverse,  un dritto e un rovescio e un verso.



Il dritto e rovescio si nota facilmente nei tessuti fantasia, il rovescio ha colori meno nitidi. Nulla vieta di usare il rovescio come esterno del lavoro!!


Il verso del tessuto è determinato dalla direzione del disegno, del pelo e dalla rifrazione della luce.


Quando si compra un tessuto a metraggio, l'altezza del tessuto varia. 
L'altezza è data dalla distanza tra i due bordi lunghi della stoffa: la cimosa.  La cimosa non si sfilaccia, cosa a volte molto utile. 
Su alcune cimose si può trovare la composizione del tessuto, il campione dei colori, il designer, l'anno.

Nella stoffa le fibre sono ordinate parallelamente l'ordito e perpendicolarmente la trama alla cimosa.  La direzione dell'ordito si chiama drittofilo (che corre quindi lungo la cimosa).

Una cosa importante quando si taglia la stoffa, è appoggiare correttamente il cartamodello. I cartamodelli hanno sempre il drittofilo segnato, verranno appoggiati con la linea del drittofilo parallela alla cimosa.
Posizionare bene il tessuto è importante, determina la buona riuscita di un capo. 

E se il tessuto che abbiamo è un avanzo e non ha la cimosa come possiamo fare? Io per capire qual'è il drittofilo faccio così: tendo un pezzetto del tessuto in senso verticale e orizzontale. Il verso lungo cui la stoffa fa più resistenza è il mio drittofilo.

Ultima cosa: ricordatevi di lavare sempre il tessuto prima di tagliare, perché la maggior parte dei tessuti si restringono!

giovedì 21 gennaio 2016

Linea continua

Quando confeziono un capo a righe o quadri, sto sempre attenta a far combaciare le linee lungo le cuciture. Un dettaglio per me molto importante.

Bisogna posizionare bene il cartamodello sul tessuto che si andrà a tagliare.



Nei negozi si trovano abiti con la grafica del tessuto che non coincide su vita o fianchi (è la prima cosa che guardo se devo fare acquisti).


Per non imapazzire, se il modello da realizzare è complicato abbandono l'idea di usare tessuto a righe/quadri e opto per fantasie più semplici.

Mao-cover telefono



La custodia del mio telefono è molto vecchia ma è molto comoda. Una semplice bustina con mini tasca sul davanti in cui tenere cuffie, pulisci schermo, etc...

Ho pensato di sostituirla e di crearne una nuova riproducendo il modello. . 


Ho iniziato ricalcando la sagoma del telefono e ho segnato dove posizionare la cerniera. Poi ho disegnato occhi e orecchie ee è uscito il mao-cover.

Devo ancora decidere se mettere zampe e coda.

Adesso disegno il cartamodello e inizio a cucire.



giovedì 14 gennaio 2016

Come si cuce una cerniera?



Se si è agli inizi, cucire una cerniera sembra un’impresa titanica, ma con un po’ di pratica non sarà più difficile.

In commercio le cerniere si posso trovare di vari tipi, in tanti colori e lunghezze e di vari materiali. I denti possono essere in nylonmetallo o plastica. Quelle in nylon sono facili da accorciare se necessario.
La lunghezza della cerniera si misura dal cursore al fermo.

Come dicevo ci sono diversi tipi di cerniere:

  • divisibili;
  • invisibili;
  • con più cursori;
  • al metro.

Si possono cucire a mano ma indubbiamente a macchina è più comodo e veloce. 
Per cucire una cerniera a macchina è necessario usare il piedino per cerniere, in dotazione in quasi tutte le macchine da cucire, che permette di cucire vicino ai denti della cerniera.

Questo è quello della mia macchina.



Modi per cucire la carniera:

1.     A vista (anche separabile);
3.     Nascosta;
4.     Invisibile.
  






E adesso passiamo a come si cuce la cerniera a vista

Si posiziona la cerniera sul tessuto scelto, dritto contro dritto e la si fissa con gli spilli. Io uso gli spilli con la capocchia in metallo perché ci posso passare sopra con la macchina da cucire. Sui tessuti scivolosi però preferisco imbastire la cerniera per ancorata al tessuto.


Una volta montato il piedino per cerniere posizioniamo il tessuto così che il piedino sia vicino al fermo della cerniera. Partiamo con la cerniera chiusa.


Si parte con il punto indietro e si cuce fino ad arrivare poco prima del cursore. A questo punto ci si ferma e con l’ago inserito (così da non perdere la posizione) si alza il piedino e si apre piano la lampo per spostare il cursore dall'altra parte, dietro al piedino. 



Quindi si riabbassa il pedino e si cuce la parte finale. Ricordate sempre di eseguire il punto indietro!
Ora un lato della cerniera è cucito, passiamo all'altro. Si può scegliere se cucire iniziando dalla parte del cursore o iniziare dal fermo e inverture quindi il piedino della macchina da cucire.
Io riparto dal cursore e non sposto il piedino. 



Il procedimento è lo stesso, la differenza sta nel fatto che si parte con la lampo un po' aperta, si cuce fino al cursore e poi, con ago inserito, si alza il piedino e si chiude la cerniera per portare il cursore dietro al piedino.



Si riabbasssa il piedino e si finisce di cucire la cerniera (punto indietro finale).

La cerniera è cucita!

A me piace rifinirla con l'impuntura, perché evita che la stoffa si impigli tra i denti quando si fa scorrere il cursore. La distanza dell’impuntura dipende dal gusto personale, più o meno vicino alla cerniera. 


sabato 9 gennaio 2016

Gli strumenti per cucire

Per cucire non è necessario avere molti attrezzi, però è importante averne una buona base.

Quali sono gli strumenti fondamentali per iniziare a lavorare?



Gli indispensabili

  • forbici da sarta, usatele solo sui tessuti e non per tagliare anche la carta;o
  • forbicine da cucito, per tagliare i fili, ..;
  • metro a nastro;
  • gesso da sarta, disponibile in vari colori, si elimina lavando il tessuto;
  • spilli da sarto a T, si possono passare sia sotto il ferro da stiro che sotto la macchina da cucire;
  • aghi assortiti;
  • filo;
  • filo per imbastire.

Gli opzionali
  • ditale, aiuta a spingere l'ago e a non bucarsi le dita quando ci cuciono a mano stoffe pesanti;
  • forbici dentellate, con lame a zig-zag per non far sfilacciare il tessuto;
  • scucirino;
  • taglierini a rotella e tavolo da taglio;
  • morgantine, righelli e squadre per disegnare i modelli;
  • matita di gesso;
  • spilli con la capocchia di plastica, facili da trovare ma si sciolgono sotto il ferro;

lunedì 4 gennaio 2016

Ricordi nell'armadio

In questi giorni di festa ho riordinato l'armadio.

Ho trovato alcuni lavori cuciti anni fa, quanto tempo.

Era il 1993, mi apprestavo a diplomarmi, al cinema usciva Schindler's List, in formula uno correva Ayrton Senna, tra i singoli più venduti c'erano gli 883, internet per la massa non esisteva, entrava in vigore il trattato di Maastricht e nasceva così l’unione europea.

In quell'anno ho cucito più di 15 gilet. Erano di moda, mi piacevano, erano veloci da creare e mia mamma aveva tanti pezzi di stoffa che potevo usare.


Per il veglione del 31 mi ero impegnata cucendo un coordinato gilet e gonna a portafoglio. 
Il gilet è anche reversibile. Per la fodera interna ho usato camicia e gonna di seta che mia mamma non metteva più. Ho riadattato la camicia alle mie misure e il resto è diventato fodera.


 

Uno degli ultimi l'ho cucito per mio fratello, dovevamo andare ad un matrimonio e ci ho abbinato una cravatta (ma dov'è??)






Buon anno!

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